INDAGINE SULLA PREVALENZA DELLE MUTAZIONI MFN2 NELLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA

Aggiornato al 9 ottobre 2024

In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Brain Communication, i ricercatori del “Centro Dino Ferrari”, Università degli Studi di Milano, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico investigano il ruolo di alcune varianti nel gene MFN2 all’interno di una coorte italiana di pazienti con sclerosi laterale amiotrofica. Questo studio, , di cui la Dott.ssa Abati è primo autore,  contribuisce ad ampliare le conoscenze sul ruolo che la proteina MFN2 può avere anche nella malattie del motoneurone.

Investigating the prevalence of MFN2 mutations in amyotrophic lateral sclerosis: insights from an Italian cohort

pubblicato su Brain Communication

Elena AbatiDelia GagliardiArianna ManiniRoberto Del BoDario RonchiMegi MeneriFrancesca BerettaAnnalisa SarnoFederica RizzoEdoardo MonfriniAlessio Di FonzoMaria Teresa PellecchiaAlberto BrusatiVincenzo SilaniGiacomo Pietro ComiAntonia RattiFederico VerdeNicola TicozziStefania Corti 

Lo studio della dott.ssa Abati e dei colleghi si concentra sul gene MFN2, che codifica la mitofusina 2, una proteina fondamentale per il mantenimento di mitocondri sani nelle cellule. Mentre le mutazioni in MFN2 sono più comunemente collegate alla malattia di Charcot-Marie-Tooth di tipo 2A, questa ricerca indaga se alcune mutazioni possano essere coinvolte nella sclerosi laterale amiotrofica (SLA), una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni. Gli autori hanno analizzato 385 pazienti con SLA provenienti da cliniche neurologiche italiane per un periodo di 15 anni (2008-2023) e hanno identificato 12 rare varianti di MFN2 in 19 pazienti (4,9% del gruppo). I risultati suggeriscono un possibile collegamento tra mutazioni di MFN2 e SLA, ma sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire in che modo questi cambiamenti genetici contribuiscono alla malattia. Comprendere il contributo dell’MFN2 a diverse condizioni neuromuscolari aiuta a comprendere il suo ruolo patogeno ed il suo spettro fenotipico.